
Questa sezione di WebFoodCulture tratta le specialità enogastronomiche più tipiche di Venezia. Gli articoli che seguono illustrano la loro storia, i loro luoghi, gli ingredienti, la preparazione, le calorie, gli abbinamenti e tante curiosità. Scopriamo i ristoranti e i produttori più tradizionali per assaporare il gusto più autentico di tali prelibatezze.
IN QUESTA PAGINA:
Le specialità enogastronomiche di Venezia più tipiche. Le loro origini, informazioni e curiosità. I ristoranti ed i produttori più tradizionali.

L’Harry’s Bar è un luogo di grande fascino che fa giustamente parte dell’immaginario collettivo. Nel corso degli anni, anche grazie ai suoi avventori e alle loro storie, questo locale ha sviluppato una propria anima. Tra le sue mura sono nati due gioielli dell’enogastronomia: il ‘Bellini’ ed il ‘Carpaccio’. (continua)
Italia – Sezione: I luoghi del cibo


Il carnevale veneziano: un evento unico al mondo che, anno dopo anno, rinnova la sua magia. Durante il periodo dei festeggiamenti, le pasticcerie della Città dei Dogi preparano le ‘frittelle’. Assaggiamo questa dolce specialità, scopriamo la sua storia, tante informazioni e gustose curiosità. (continua)
Italia – Sezione: Dolci


Oltre alle frittelle, l’altra specialità dolciaria preparata a Venezia durante il carnevale, sono i Galani. Questa delizia consiste in sottili strisce di pasta realizzata con burro, farina ed uova, che una volta fritte vengono cosparse di zucchero. Assaggiamole, scopriamo la loro storia, tante informazioni e gustose curiosità. (continua)
Italia – Sezione: Dolci
Dando una rapida occhiata alla mappa di Venezia, appare immediatamente chiara la sua particolarissima conformazione. Si tratta di una città unica nel suo genere, che poggia le fondamenta su ben 118 piccole isole, collegate tra loro da una fitta rete di 176 canali. Questi canali sono, di fatto, le strade della Serenissima: luoghi suggestivi, ricchi di un fascino inimitabile, specialmente quando vengono attraversati da una gondola.



Le sarde in saor, la specialità della Serenissima.
Le origini della ricetta delle ‘Sarde in saor’ sono strettamente legate a un’esigenza particolarmente sentita nella Venezia del passato, vale la conservazione del cibo. Nel 1300, la mancanza di refrigerazione impose l’utilizzo di ingredienti come la cipolla e l’aceto per difendere il pesce dal deterioramento. (prossimamente)
Italia – Sezione: Cibo di strada / Antipasti



Baicoli, antichi biscotti veneziani.
I ‘baicoli’(o ‘baicoi’) vanno annoverati tra i più tipici biscotti veneziani. Il loro nome deriva da una parola del dialetto locale che indica pesci di piccola taglia. Come tutti i biscotti, sono cotti due volte (‘bis-coctus’): ciò li rende molto secchi e quindi particolarmente adatti alla lunga conservazione. (prossimamente)
Italia – Sezione: Dolci


Il baccalà mantecato.
Le origini del baccalà mantecato, squisita specialità della Serenissima, sono legate a una vicenda affascinante. Pare infatti che lo ‘stoccafisso’, il suo principale ingrediente, fu scoperto dai Veneziani quasi per caso all’inizio del XV secolo, quando un mercante, a causa di una tempesta, approdò in Norvegia. (prossimamente)
Italia – Sezione: Cibo di strada / Antipasti
I quadri di Giovanni Antonio Canal, più conosciuto come il ‘Canaletto‘, sono lo strumento più indicato se si vuole comprendere appieno i livelli di fasto e magnificenza che raggiunse la città di Venezia nel suo momento di massimo splendore.



Le origini di molte tra le più tipiche specialità veneziane sono legate al passato di questa città: un passato glorioso, in cui le navi della Serenissima dominavano i mari, intraprendendo traversate che potevano durare settimane. Ciò portò all’adozione di cibi preparati in modo tale da garantire una loro lunga conservazione in condizioni ambientali spesso proibitive, come quelle di una cambusa priva di refrigerazione ed in balia delle onde.
Alcuni storici fanno risalire le origini del Carnevale di Venezia a un periodo prossimo all’anno 1000. Fin dai suoi esordi, gran parte del successo di questa ricorrenza fu legato alla possibilità di utilizzare diversi tipi di maschere, così da poter celare la propria identità: per questo motivo, ben presto nacque in città una fiorente industria artigianale specializzata nella loro realizzazione. I principali festeggiamenti si tenevano in Piazza San Marco e in tutti i pricipali ‘campi’ della Serenissima: nel corso del ‘700 queste celebrazioni raggiunsero il loro massimo splendore, divenendo una vera e propria attrazione a livello internazionale.

Stato: Italia
Regione: Veneto

Situata nel Nordest della penisola italiana, la città di Venezia può vantare una storia millenaria: il primissimo insediamento, risalente al V secolo, accolse le popolazioni terraferma in fuga dalle invasioni barbariche. Nel 1200, anche grazie alla sua invidiabile posizione geografica a cavallo tra oriente ed occidente, la ‘Serenissima’ divenne la principale potenza commerciale nel Mediterraneo. Una centralità che iniziò a venir meno in seguito alla scoperta delle Americhe e al conseguente spostamento del baricentro degli interessi internazionali.

SOLO LE SPECIALITA’ PIU’ TIPICHE E TRADIZIONALI

I ‘bacari’ veneziani.
Passeggiando per le calli, le strette viuzze che attraversano Venezia, è facile imbattersi nei cosiddetti ‘bacari’: si tratta di piccole osterie in cui è possibile fermarsi per una breve sosta o intrattenersi più a lungo, circondati dalla gente del luogo. Nei bacari si bevono vino, birra ed aperitivi, accompagnati da numerosi piccoli assaggi delle squisite specialità locali, i cosiddetti ‘cicchetti’. (prossimamente)

Venezia e Vivaldi.
La musica di Vivaldi è sicuramente una delle scelte migliori per rievocare i fasti della Serenissima:
Nota: registrarsi a Spotify così da poter ascoltare i brani per intero.

La ‘Pescheria’.
Uno dei luoghi più interessanti di Venezia è l’antico mercato situato accanto al ponte di Rialto. La ‘Pescheria’ è la porzione di questo mercato destinata al commercio del pesce, ospitata in una magnifica struttura dei primi del ‘900.

Le ‘frittelle a vento’ di Messisbugo.
1549, viene pubblicato un libro di ricette dal nome ‘Banchetti composizione di vivande e apparecchio generale’. Si tratta di un vero e proprio punto di riferimento per chi voglia conoscere la gastronomia italiana nel periodo rinascimentale. Continua

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img-01 (*) – L’entrata del Canal Grande, Canaletto, 1730, Museum of Fine Arts, Houston (Wikipedia Link) {PD-US}
img-02 (*) – Veduta dell’Ingresso all’Arsenale, Canaletto, 1732, proprietario P.J.Hoffmeister (Wikipedia Link) {PD-US}
img-03 (*) – Ricevimento dell’Ambasciatore Francese Jacques–Vincent Languet, Canaletto, 1727 (Wikipedia Link) {PD-US}
img-04 (*) – Veduta del Canal Grande da Palazzo Vendramin-Calergi, Canaletto, 1727-1728 (Wikipedia Link) {PD-US}
img-05 (*) – Galea Veneziana, Konrad Grünenberg, 1487 (Wikipedia Link) {PD-US}
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