Le Specialità Enogastronomiche dell’Emilia Romagna


Specialità enogastronomiche: Emilia-Romagna

LE SPECIALITÀ ENOGASTRONOMICHE PIU’ TIPICHE DELL’EMILIA-ROMAGNA: LA LORO STORIA, INFORMAZIONI E TANTE CURIOSITA’. I RISTORANTI E I PRODUTTORI PIU’ TRADIZIONALI.

Questa sezione di WebFoodCulture tratta le specialità enogastronomiche più tipiche dell’Emilia-Romagna. Gli articoli che seguono illustrano la loro storia, i loro luoghi, gli ingredienti, la preparazione, le calorie, gli abbinamenti e tante curiosità. Scopriamo i ristoranti e i produttori più tradizionali per assaporare il gusto più autentico di tali prelibatezze.

IN QUESTA PAGINA:

Le specialità enogastronomiche più tipiche e tradizionali. Le loro origini, informazioni e curiosità. I ristoranti ed i produttori storici.


Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: Il Culatello di Zibello DOP.

Il Culatello di Zibello è un prodotto tipico della zona della Bassa Parmense, in Emilia Romagna, considerato di tale pregio da meritare l’appellativo di ‘Re dei salumi’. Mai come in questo caso, il legame tra una specialità ed il suo territorio di origine è non solo fortissimo, ma imprescindibile. (continua)


Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: Lo Zampone Modena IGP. Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: Lo Zampone Modena IGP.

Lo ‘Zampone’ è una delle specialità più rappresentative della gastronomia modenese, erede di un’antichissima tradizione contadina che contribuisce a incrementarne il fascino. L’assegnazione del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta), avvenuta nel 1999, altro non ha fatto che ufficializzare il suo valore. (continua)


Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: Il Cotechino Modena IGP. Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: Il Cotechino Modena IGP.

Il ‘Cotechino’ è uno dei più celebri insaccati italiani, erede di un percorso millenario che alcuni studiosi fanno addirittura risalire agli antichi Egizi. Preparato con carne e cotenna di maiale, si presenta in diverse varianti a seconda della zona di produzione. La più famosa è senza dubbio quella di Modena, tanto da aver meritato il marchio IGP. (Continua)


Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: Il vino Lambrusco.

Il Lambrusco è senza dubbio uno dei vini italiani più conosciuti ed apprezzati nel mondo. Le sue origini affondando in lontano passato e sono legate al progressivo sviluppo di vitigni che crescono in un’area compresa tra Emilia-Romagna e Lombardia. In tutti questi anni, questo vino è riuscito ad assorbire ed incorporare non solo gli umori del terreno, ma anche la cultura e lo spirito stesso della gente che da sempre abita in questi luoghi. (continua)

Italia – Sezione: Regione Emilia-Romagna / Bevande


WebFoodCulture: le specialità più tipiche, i ristoranti e i produttori più tradizionali.

Le specialità più tipiche, i ristoranti e i produttori più tradizionali.


Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: Il Prosciutto di Parma DOP.

Parlare del prosciutto di Parma è come fare un tuffo nella storia. Scopriamo dunque le origini di questa specialità, il fascino dei suoi luoghi, come viene prodotto e un gran numero di curiosità. Incontriamo il ‘Consorzio’ dei suoi produttori più tradizionali. (continua)


Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: La Mortadella Bologna IGP. Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: La Mortadella Bologna IGP.

La Mortadella è un salume strettamente legato alla città emiliana di Bologna, della quale, in un certo senso, sembra riflettere lo spirito al contempo dotto e scanzonato. Scopriamo l’affascinante storia di questa specialità, come viene prodotta e tante interessanti curiosità. (continua)


Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: Il Parmigiano Reggiano DOP. Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: Il Parmigiano Reggiano DOP.

Non si può comprendere del tutto il valore di un prodotto come il Pamigiano Reggiano, da sempre uno dei formaggi più conosciuti e apprezzati nel mondo, senza averne appreso la storia, lunga più di 900 anni, i luoghi, appartenenti a una delle più storiche regioni italiane, gli ingredienti unici e, non ultimo, il metodo di preparazione. (continua)


Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: La Piadina Romagnola IGP. Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: La Piadina Romagnola IGP.

La focaccia non lievitata è una tipologia di cibo le cui origini appartengono al un lontano passato e che, nel corso del tempo, si è evoluta in molteplici forme. La ‘Piadina Romagnola’ è una di queste: il suo nome è strettamente legato a una delle regioni italiane più interessanti da un punto di vista enogastronomico, la Romagna appunto. (continua)

Italia – Sezione: Regione Emilia-Romagna / Cibo di Strada


Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: L’Aceto Balsamico DOP e IGP. Specialità Enogastronomiche Emilia-Romagna: L’Aceto Balsamico DOP e IGP.

L’ Aceto Balsamico è una delle specialità gastronomiche italiane più apprezzate dai buongustai di tutto il mondo. Parte del suo valore è legato alle affascinanti vicende che caratterizzano il suo passato, quando era considerato elisir degno di un re. Parte deriva dalla qualità delle sue uve, frutto di uno specifico territorio, situato tra le antiche città di Modena e Reggio Emilia. (continua)

Le specialità enogastronomiche dell’Emilia Romagna: i produttori più tradizionali.

Per la realizzazione degli articoli dedicati alle specialità emiliano-romagnole, WebFoodCulture si avvale della collaborazione dei produttori più tradizionali di tali prelibatezze, tra i quali Consorzi, ristoranti ed aziende. Non di rado, questi produttori possono vantare una storia centenaria.

Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena (logo-01) Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (logo-02) Consorzio di Tutela e Promozione Piadina Romagnola IGP (logo-03) Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP (logo-04)



Consorzio Mortadella Bologna (logo-05) Consorzio Tutela Lambrusco (logo-06) Consorzio di Tutela Culatello di Zibello (logo-07)



Italia, Regione Emilia-Romagna.

Stato: Italia
Regione: Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna.

La Regione Emilia-Romagna è situata nella parte nord-orientale della penisola italiana. Istituita ufficialmente nel 1970, è a sua volta composta da due regioni storiche, vale a dire l’Emilia e la Romagna, appunto. Il centro amministrativo è Bologna. I capoluoghi di provicia sono Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini.

“SE VOLETE ALLEGRIA, MANGIATE MODENESE, LO ZAMPONE DA’ GIOIA AD UN ANIMO TRISTE”
(Émile Zola parla dello Zampone)

Le specialità enogastronomiche dell’Emilia Romagna: Mortadella Bologna, aspetto e profumo.

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Mortadella Bologna, aspetto e profumo.

La Mortadella Bologna IGP è un insaccato prodotto esclusivamente con carne di maiale, commercializzato in forme cilindriche ed ovali. La sua superfice interna è di colore rosa vivo, costellata da numerose ‘quadrettature’ bianche costituite da tessuto adiposo (i ‘lardelli’) che conferiscono al salume la sua tipica dolcezza. Il profumo è intenso, aromatico, leggermente speziato. (continua)


WebFoodCulture: solo le specialità più tipiche e tradizionali.

SOLO LE SPECIALITA’ PIU’ TIPICHE E TRADIZIONALI

“ALZATE IL BICCHIERE: MIRATE COME IL LAMBRUSCO SPLENDE VERMIGLIO IN UN RAGGIO DI SOLE! E’ IL VINO DELLA LIBERTA’, IL VINO DELL’UOMO LIBERO.”
(Curzio Malaparte)

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Il Parmigiano e le sue proprietà afrodisiache.

Sebbene non esistano prove scientifiche in merito, il Parmigiano Reggiano è spesso considerato un alimento dalle proprietà afrodisiache. Leggi di più.

Una possibile spiegazione di ciò risiede probabilmente nella presenza in questo formaggio di un particolare tipo di amminoacidi indirettamente legati al desiderio sessuale. Oltre a ciò contiene un gran numero di sostanze nutrienti effettivamente in grado di incrementare le prestazioni fisiche. Non a caso questa specialità è indicata nella dieta degli sportivi. (continua)

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La piadia, l’ ‘azdora’ e il suo ‘sciadur’.

Prima ancora che la Piadina divenisse la specialità di grande successo che ben conosciamo al giorno d’oggi, erano le ‘azdore’, vale a dire le massaie romagnole, a tirare il suo impasto in sottili sfoglie. Per farlo si servivano del loro fido mattarello, il cosiddetto ‘sciadur’. (continua)

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Il ‘Balsamico’ e le sue uve.

L’ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e quello di Reggio Emilia DOP sono prodotti con il mosto ricavato dalle uve provenienti dai più celebri vitigni locali, vale a dire principalmente il Trebbiano ed il Lambrusco.
Leggi di più.

Per produrre l’Aceto Balsamico di Modena IGP sono utilizzate le uve di soli sette vitigni, ovvero, oltre al Lambrusco ed al Trebbiano, il Sangiovese, l’Ancellotta, il Fortana, il Montuni e l’Albana. (continua)




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logo-06 – Logo pubblicato per gentile concessione del Consorzio Tutela Lambrusco;
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