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Autore: Antonio Maria Guerra
Vini DOCG
ELENCO COMPLETO ED AGGIORNATO (2025)
I vini DOCG rappresentano il meglio del meglio della produzione enologica italiana: una qualità che è lo stato italiano stesso a garantire. Scopriamo con esattezza in cosa consiste questa denominazione e quali sono i vini che la posseggono grazie ad un elenco suddiviso per regione ed aggiornato anno per anno.
Elenco aggiornato dei vini DOCG italiani (2025).
Le DOCG italiane attualmente in commercio sono 78 (agg. 2025), un numero destinato a crescere nel corso dei prossimi anni. A seguire un elenco dettagliato, suddiviso per regione di origine (cliccare qui per la versione stampabile in formato .pdf):
ITALIA SETTENTRIONALE
Nel panorama delle D.O.C.G italiane il settentrione del paese riveste sicuramente un ruolo di primaria importanza. Due regioni, Piemonte e Veneto, da sole possono vantare ben 31 denominazioni, quasi la metà del numero complessivo. Un dato che può dare un’idea abbastanza precisa sulla varietà e sulla qualità della produzione in queste zone.
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Numero vini: 19
- Alta Langa;
- Asti (Spumante e Moscato);
- Barbaresco;
- Barbera d’Asti;
- Barbera del Monferrato Superiore;
- Barolo;
- Brachetto d’Acqui;
- Moscato di Canelli;
- Dogliani;
- Dolcetto di Diano d’Alba;
- Dolcetto di Ovada Superiore;
- Erbaluce di Caluso;
- Gattinara;
- Gavi o Cortese di Gavi;
- Ghemme;
- Nizza;
- Roero;
- Ruchè di Castagnole Monferrato;
- Terre Alfieri;
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Numero vini: 14
- Amarone della Valpolicella;
- Asolo Prosecco (o Asolo);
- Bagnoli Friularo (o Friularo di Bagnoli);
- Bardolino Superiore;
- Colli di Conegliano;
- Colli Euganei Fior d’Arancio (o Fior d’Arancio Colli Euganei);
- Conegliano Valdobbiadene-Prosecco (o Conegliano-Prosecco o Valdobbiadene Prosecco);
- Lison;
- Montello Rosso (o Montello);
- Piave Malanotte (o Malanotte del Piave);
- Recioto della Valpolicella;
- Recioto di Gambellara;
- Recioto di Soave;
- Soave Superiore;
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Numero vini: 5
- Franciacorta;
- Oltrepò Pavese metodo classico;
- Scanzo o Moscato di Scanzo;
- Sforzato di Valtellina;
- Valtellina superiore;
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Numero vini: 4
- Colli Orientali del Friuli Picolit;
- Lison;
- Ramandolo;
- Rosazzo;
ITALIA CENTRALE
L’Italia centrale si distingue per numerosi vini di grande qualità. Tra tutti spiccano il Chianti Classico ed il Brunello di Montalcino, prodotti che nascono in Toscana e godono di grande fama in tutto il mondo.
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Numero vini: 11
- Aleatico Passito dell’Elba;
- Brunello di Montalcino;
- Carmignano;
- Chianti;
- Chianti Classico;
- Montecucco Sangiovese;
- Morellino di Scansano;
- Suvereto;
- Val di Cornia Rosso;
- Vernaccia di San Gimignano;
- Vino Nobile di Montepulciano;
ITALIA MERIDIONALE
L’Italia centrale si distingue per numerosi vini di grande qualità. Tra tutti spiccano il Chianti Classico ed il Brunello di Montalcino, prodotti che nascono in Toscana e godono di grande fama in tutto il mondo.
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Numero vini: 4
- Aglianico del Taburno;
- Fiano di Avellino;
- Greco di Tufo;
- Taurasi;
LE ISOLE
Le enormi potenzialità delle isole italiane sono ancora perlopiù inespresse: è indubbio quindi che queste realtà ci riservino grandi sorprese negli anni a venire.
Elenco vini DOCG in formato PDF (2025)
Cliccando su questo link è possibile visualizzare, scaricare ed eventualmente stampare l’elenco completo ed aggiornato dei vini DOCG italiani in formato .PDF (ultimo aggiornamento: 2025).
Cos’è una DOCG ?
DOCG è l’acronimo di “Denominazione di Origine Controllata e Garantita”: siamo al cospetto del massimo di riconoscimento di qualità attribuito ai vini italiani. Servendosi di questo particolare marchio, lo Stato Italiano, tramite il MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), certifica e garantisce il rispetto di un disciplinare che include indicazioni relative, ad esempio, all’area geografica di provenienza delle uve e alla tecnica di lavorazione. Non è dunque un caso che prodotti del genere siano sottoposti a controlli severi, che includono analisi chimiche e organolettiche, così da assicurare il rispetto degli standard. Ogni bottiglia è dotata di un apposito sigillo numerato, la cosiddetta ‘fascetta’, che ne assicura l’autenticità e la tracciabilità.
Da ultimo occorre evidenziare che il numero di queste eccellenze enologiche aumenta nel tempo: tale incremento avviene qualora se ne individuino di nuove che possiedano le doti qualità ed unicità necessarie.
“IL VINO E’UNO DEI MAGGIORI SEGNI DI CIVILTA’ NEL MONDO”
(E. Hemingway)
Vini DOP e IGP.
A partire dal mese di maggio del 2010, grazie al Decreto Legislativo n. 61, lo stato italiano ha recepito la direttiva comunitaria in merito alle denominazioni di origine. Ciò ha fatto sì che a livello europeo le denominazioni ‘DOC’ e ‘DOCG’ siano confluite nel marchio ‘DOP’ (Denominazione di Origine Protetta) e che la ‘IGT’ rientri tra le ‘IGP’ (Indicazione Geografica Protetta).
Vini generici, varietali e d’annata.
Come già spiegato, le sigle IGP, DOC e DOCG corrispondono a marchi che certificano il luogo di origine di un vino. Alcuni prodotti italiani sono privi di questo tipo di certificazione: si tratta dei cosiddetti ‘vini generici’, una volta conosciuti come ‘vini da tavola’.
A questa categoria appartengono:
- I vini varietali: vini composti per almeno l’85% da una medesima varietà di uve;
- I vini d’annata: vini composti per almeno l’85% da uve prodotte in uno stesso anno (millesimo);
I primi vini DOCG.
I primi vini a ricevere nel 1980 (D.P.R. 01/07/1980) la DOCG, Denominazione di Origine Controllata e Garantita, furono due grandi eccellenze enologiche toscane:
> Il Brunello di Montalcino.
> Il Vino Nobile di Montepulciano.
Entrambi i prodotti erano già DOC dal 1966.
Seguire questo LINK per accedere alla lista completa ed aggiornata dei vini DOC italiani, suddivisi per regione di appartenenza.
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