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Autore: Antonio Maria Guerra
Antipasti Italiani
Le Specialità Più Tipiche
Benvenuto! Questa sezione di WebFoodCulture è dedicata agli antipasti più tipici della gastronomia italiana. Spiegheremo cosa li rende tanto speciali ed inimitabili, a partire dalla loro storia e dai luoghi d’origine, il tutto condito da un gran numero di curiosità. Scopriamo i ristoranti ed i produttori più tradizionali, grazie ai quali poter assaporare il gusto più autentico di queste prelibatezze. Buona lettura!
Il ‘Crocchè’ è una delle specialità napoletane più tipiche e tradizionali, un pò ‘fast food’, un pò ‘finger food’. Cerchiamo di capire perchè una delizia tanto semplice goda di un così grande fascino. Assaporiamola mentre passeggiamo nelle suggestive viuzze del centro storico di Napoli, i ‘vicoli’, incontrando la sua gente ed ascoltando la sua musica … non solo cibo! (continua)
Origine: Napoli (Campania) Tipologia: Antipasti / Street Food
Ultimo aggiornamento
La tipologia più semplice di Bruschetta prevede l’uso di pane, pomodoro, olio di oliva, basilico e aglio: ingredienti i cui colori e sapori riportano alla mente l’età classica, quando navi mercantili romane attraversavano il Mediterraneo, trasportando otri pieni di vino e grano … (continua)
Origine: Toscana / Lazio
Tipologia: Antipasti
Indagare le origini di specialità gastronomiche di ‘uso comune’, dà modo di scoprire personaggi estremamente interessanti come George Crum, considerato da molti colui che, quasi per caso, inventò lo snack più famoso al mondo: le ‘Saratoga chips’, ovvero le ‘patatine croccanti’. (continua)
Origine: Saratoga Springs (USA)
Tipologia: Antipasti / Street Food
Specialità dal mondo
A Napoli il cosiddetto ‘cuoppo’ (o ‘cuopp’), un cono realizzato con un foglio di carta paglia, è utilizzato per degustare ‘in mobilità’ le specialità fritte appena acquistate in una friggitoria. (continua)
Alcuni sostengono che il termine ‘bruschetta’ possa derivare dal nome di uno strumento di uso comune tra gli allevatori di un tempo, la cosiddetta ‘brusca’, del quale ricordava la forma. In sostanza si trattava di una spazzola ruvida, impiegata per ripulire buoi e cavalli dal pelo morto. (continua)
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