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Autore: Antonio Maria Guerra

Colomba Pasquale
STORIA, LUOGHI, INFORMAZIONI, CURIOSITA’

Per scoprire la vera storia della colomba pasquale non occorre tornare troppo indietro nel tempo. Sebbene esistano numerose leggende in merito alle sue origini, fu il geniale pubblicitario di una grande casa dolciaria, la Motta, che negli anni ’30 del Novecento inventò il dolce così come ancora oggi lo conosciamo. Approfondiamo dunque l’affascinante passato della specialità, condendo il tutto con golose informazioni ed interessanti curiosità. Buona lettura!

La storia della colomba pasquale.
Numerose sono le leggende relative alle origini della colomba pasquale. Una di queste la fa risalire le all’epoca longobarda: si narra che, nel 572 d.C., il re Alboino fu omaggiato con dolci a forma di colomba nel corso dell’assedio di Pavia, un gesto che lo avrebbe indotto a impietosirsi, risparmiando la città dalla distruzione.
Un altro racconto descrive un miracolo di San Colombano che, sempre nel VI secolo, avrebbe trasformato della carne in colombe di pane durante un banchetto quaresimale.
L’unico riferimento certo relativo alla nascita della specialità pasquale come ancora oggi la conosciamo oggi risale agli anni ‘30 del Novecento. Fu allora che Dino Villani, direttore della pubblicità della celebre azienda dolciaria ‘Motta’ dal 1934 al 1939, ebbe la geniale intuizione di creare un dolce pasquale utilizzando lo stesso impasto del panettone, ma dandogli la forma di una colomba e arricchendolo con una glassa arricchita con mandorle. Grazie a questa brillante idea, ottenne un duplice beneficio: non solo riuscì a mantenere attivi gli stabilimenti che producevano i panettoni natalizi, che sarebbero altrimenti rimasti a lungo fermi, ma diede al contempo vita ad un nuovo classico del gusto italiano.
La colomba di Villani riscosse un tale successo che ben presto altre aziende milanesi iniziarono a produrla, contribuendo alla sua diffusione. Col passare degli anni questa prelibatezza, anche grazie alla forma caratteristica, è diventata uno dei simboli della Pasqua italiana a tavola.

Note:
*1: Si trattava di ricchi festeggiamenti in onore del dio Saturno che si tenevano ogni anno in un periodo che, attualmente, corrisponde alla fine di dicembre.
Scopriamo tutto quanto c’è da sapere sulla colomba pasquale, dalla ricetta agli abbinamenti, le varianti, le calorie e tanto altro, nell’articolo che abbiamo dedicato al celebre dolce delle feste.
Milano, la città della colomba pasquale.
Milano oltre ad essere una delle città italiane più conosciute ed più importanti (soprattutto da un punto di vista economico), è un vero e proprio scrigno di tesori culinari. La gastronomia locale si esprime attraverso cibi iconici che, oltre alla colomba pasquale e al suo celebre ‘cugino’, il panettone, includono prelibatezze come il dorato risotto allo zafferano, la croccante cotoletta, la rustica cassoeula ed il goloso ossobuco. Ognuna di queste preparazioni è in grado di raccontare un pezzo della lunga storia meneghina.

Storia della colomba pasquale: Dino Villani, il ‘papà’ della colomba.
Nel vasto panorama della storia dolciaria italiana, spicca senza dubbio la figura di Dino Villani: un uomo e un professionista dalle molteplici sfaccettature in grado di lasciare un segno indelebile.
Attivo negli anni ‘30 del Novecento come direttore pubblicitario della celebre azienda milanese Motta, fu un vero e proprio precursore del cosiddetto ‘marketing integrato’: strategia volta a presentare al pubblico un prodotto utilizzando diversi strumenti di comunicazione impiegandoli in modo sinergico così da massimizzarne l’efficacia.
Il suo più grande colpo di genio derivò dall’esigenza di ottimizzare la produzione stagionale della Motta, diventata celebre per i suoi panettoni.
Comprese infatti il potenziale legato allo sfruttamento dello stesso impasto e degli stessi macchinari impiegati per il dolce natalizio, creando una ‘nuova’ leccornia da destinare alla Pasqua. Fu così che vide la luce la colomba, dalla caratteristica forma di uccello, arricchita con una glassa di zucchero e mandorle. Occorre sottolineare che Villani non si limitò ad inventarla, ma ne curò l’immagine e la diffusione, trasformandola in breve tempo in un vero e proprio simbolo delle festività pasquali.

Storia della colomba pasquale: la Motta.
La Motta, azienda simbolo nel panorama dolciario italiano, nacque a Milano nel 1919 grazie all’iniziativa imprenditoriale di Angelo Motta. Inizialmente denominata ‘Angelo Motta Pasticciere’, l’attività mosse i suoi primi passi in un laboratorio artigianale situato in Via della Chiusa. Fin da subito, il panettone divenne la sua specialità più apprezzata. Grazie al notevole successo dei suoi prodotti, l’attività commerciale conobbe uno sviluppo rapido, tanto che nel 1925 venne aperto un secondo, più ampio laboratorio in Via Carlo Alberto. L’invenzione della colomba contribuì ulteriormente alla crescita dell’azienda, che nel 1937 fu trasformata in S.p.a.
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Gli anni ‘50 della Motta furono caratterizzati dalla nascita di due delizie divenute ben presto iconiche: il ‘Mottarello’ (1951), uno dei primi gelati confezionati italiani, ed il ‘Buondì’ (1953), la soffice merendina ricoperta di glassa, divenuta un classico della colazione nel Belpaese. Attualmente il marchio Motta è gestito da un’altra grande azienda dolciaria: la Bauli S.p.a.

Il ‘disegno’ della colomba pasquale.
La sagoma della colomba pasquale, che rappresenta quella dell’uccello con le ali spiegate, è un chiaro riferimento al significato simbolico che la religione cristiana attribuisce a questo animale, inteso come messaggero di pace, salvezza e resurrezione.
L’intuizione geniale di Dino Villani, direttore pubblicitario della Motta (*1) ed ‘inventore’ del dolce (*2), fu proprio di comprendere che questa particolare forma sarebbe stata la chiave per distinguerlo da un altro prodotto per molti versi assai simile, vale a dire il panettone, rendendolo fortemente riconoscibile da parte dei consumatori. Villani, unendo tradizione religiosa ad una comunicazione visiva mirata, determinò un successo commerciale e di marketing che perdura ancora oggi.
Note
*1: Famosa azienda dolciaria milanese per la quale villani lavorò negli anni ‘30 del Novecento.
*2: Sebbene si possa effettivamente dibattere su chi abbia effettivamente inventato la colomba pasquale, è innegabile che Dino Villani sia stato colui che le ha donato la fortuna commerciale della quale ancora oggi gode.

Il simbolismo religioso della colomba pasquale.
La colomba pasquale si distingue per un profondo simbolismo religioso: una caratteristica particolarmente significativa in Italia, paese dalla forte tradizione cattolica che ospita il Vaticano. La sua forma non è casuale: questo particolare uccello rappresenta infatti la pace, l’amore e la rinascita: elementi strettamente legati alla Pasqua, festività che celebra la resurrezione di Gesù Cristo ed il rinnovamento dell’anima. Negli anni ‘30 del XX secolo, Dino Villani, direttore pubblicitario della ditta milanese Motta, intuì l’importanza di questi valori e, facendo leva su di essi, ideò un dolce che sarebbe ben presto diventato un classico.

Motta: contatti.
Quest’articolo è stato realizzato in collaborazione con Bauli S.p.a., azienda proprietaria del marchio Motta, produttore storico della colomba pasquale.
Contatti
Indirizzo: Bauli S.p.A – Via Verdi 31 – 37060 Castel d’Azzano (VR) – Italia
Web: https://www.bauli.it/
Tel.: 800 888 166
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Imagini di pubblico dominio:
- Primo negozio Motta in via della Chiusa (Milano 1919) (Wikipedia Link);
- Il tavolo della giuria con Dino Villani (Wikipedia Link);