Pubblicato:
Autore: Antonio Maria Guerra
Prosciutto di Parma
STORIA, LUOGHI, INFORMAZIONI, CURIOSITA’
Il Prosciutto di Parma è un salume che affonda le sue origini in un lontano passato. Scopriamo dunque le sue origini, il fascino dei luoghi in cui è nato e un gran numero di interessanti curiosità, avvalendoci della collaborazione del Consorzio dei suoi produttori più tradizionali.
Che cos’è il Prosciutto crudo di Parma?
Nonostante il Prosciutto di Parma sia una specialità ben nota a molti ‘amanti del cibo’, in genere questa conoscenza è abbastanza superficiale: il salume, originario provincia di Parma, è infatti il frutto di un’evoluzione millenaria. La sua nascita è legata alla necessità, fortemente sentita dai popoli del passato, di un cibo che si potesse conservare a lungo, e dalla conseguente scoperta che una delle soluzioni più pratiche era trattare la carne di maiale con il sale.
Il ‘prosciutto’, così come oggi lo conosciamo, è frutto dell’evoluzione di questa tecnica.
La coscia posteriore di particolari razze di suini, opportunamente lavorata e stagionata, si trasforma in una delizia dal sapore dolce e delicato che, nonostante si presti come ingrediente per squisite preparazioni, dà il meglio di sè quando è gustata da sola.
In quest’articolo viene spiegato in dettaglio il metodo di produzione attualmente impiegato per il Prosciutto di Parma. Per accedere ai contenuti cliccare questo LINK.
La zona di produzione.
Il Prosciutto di Parma nasce in una zona dall’estensione molto limitata, situata in provincia di Parma (Emilia-Romagna), delimitata a nord dalla via Emilia, ad est dal fiume Enza e a ovest dal torrente Stirone. Molte delle aziende produttrici si trovano nel paese di Langhirano.
La storia del Prosciutto di Parma.
Le più antiche testimonianze relative alla produzione nella zona di Parma di una specialità simile a ciò che oggi chiamiamo ‘prosciutto’, risalgono al tempo degli Etruschi. In quel periodo, le popolazioni stanziate nei territori padani impiegavano infatti un metodo che prevedeva l’uso del sale per conservare la carne suina. Il risultato era un cibo non solo appetitoso ma anche estremamente pratico, considerata l’estrema difficoltà che comportava allora la preservazione di un alimento.
Non stupisce dunque che fu molto apprezzato sia dai greci che dai romani: questi ultimi chiamavamo l’antenato del prosciutto ‘perna’, se era preparato con la coscia del maiale, ‘petaso’ se era preparato con la spalla (*1). Con la caduta dell’Impero fu il popolo dei Longobardi a perpetuare la tradizione.
Durante il Medioevo la corporazione dei ‘beccai’ si occupò della lavorazione della carne nel parmense: da questa corporazione, nel 1459, si distaccò quella dei ‘lardaioli’, specializzata nel trattamento del maiale. Numerose sono le testimonianze del successo del ‘crudo’ sulle tavole delle famiglie nobiliari rinascimentali. Nei secoli successivi la fama del Prosciutto di Parma conobbe una costante ascesa. Due anni rivestono particolare importanza nella sua storia: il 1963, quando nacque il Consorzio, ed il 1996, quando avvenne il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta.
Note:
*1: Una delle più celebri vie romane, via Panisperna, deriva il suo nome dalla combinazione del pane (‘panis’) e dal prosciutto (‘perna’).
Prosciutto di Parma
I PRODUTTORI PIU' TRADIZIONALI
Quest’articolo è il frutto della collaborazione tra WebFoodCulture ed il Consorzio del Prosciutto di Parma, organizzazione che riunisce i produttori più tradizionali della celebre specialità.
Prosciutto per le legioni romane.
Gli antichi romani trovarono l’antenato del ‘prosciutto’particolarmente adatto a sfamare le loro legioni.
Continua
Questo cibo, non necessitando di cottura, dava modo agli eserciti di godere di un’estrema mobilità, garantendo al contempo un corretto apporto nutrizionale: elementi di fondamentale importanza nelle campagne di conquista.
Annibale mangia prosciutto.
Si dice (*1) che il generale cartaginese Annibale, nel corso della campagna di conquista dell’Italia, subito dopo aver sconfitto l’esercito romano nella battaglia della Trebbia (218 a.C.) venne accolto festosamente dai cittadini di Parma che, in segno di gratitudine per essere stati liberati, gli diedero modo di assaporare il loro cibo più prezioso, vale a dire le cosce salate di maiale.
Note:
*1: Questo aneddoto viene in genere attribuito a John B. Dancer, pseudonimo spesso utilizzato dallo studioso di storia della gastronomia Giovanni Ballarini.
Il nome del prosciutto.
Sebbene non esistano certezze in merito, è probabile che il nome ‘prosciutto’ derivi dalla combinazione di due parole latine, vale a dire la particella ‘pro’ (‘prae’, prima) ed ‘exsuctum’ (participio passato del verbo latino ‘exsugere’, traducibile letteralmente in ‘succhiare’). Tale combinazione indicherebbe la perdita di una buona percentuale di acqua da parte del salume in seguito all’uso del sale nella sua preparazione e al successivo processo di stagionatura.
Gioacchino Rossini e il Prosciutto di Parma.
Non è un mistero che il celebre compositore italiano Gioacchino Rossini, vissuto nella prima metà dell’ ‘800 ed autore di opere famosissime come ‘Il Barbiere di Siviglia’ e ‘La Gazza Ladra’ fosse un grande amante della buon tavola. Meno conosciuta è la sua passione per il Prosciutto di Parma, che il musicista utilizzava come ingrediente in alcune delle ricette da lui stesso inventate.
Il Prosciutto di Parma: gli abbinamenti.
Numerosi sono i prodotti con cui il Prosciutto di Parma può essere abbinato. Vengono di seguito riportate alcune tra le scelte più azzeccate:
- Verdure: sia cotte che crude;
- Formaggi: come ad esempio ricotta, stracchino, robiola, mozzarella, ma anche provolone e montasio;
- Frutta: soprattutto frutta dolce. Celebre l’accoppiata con il melone. Squisito l’abbinamento con i fichi;
- Uova;
I valori nutrizionali del Prosciutto di Parma.
Una delle caratteristiche principali del Prosciutto di Parma è totale assenza di conservanti ed additivi. Un prodotto naturale dunque, che contiene:
- Vitamine: vitamina B (B1, B2), vitamina E;
- Proteine;
- Minerali: sodio, fosforo, potassio, ferro.
- Grassi (principalmente insaturi).
Sono del tutto assenti lattosio, glutine, nitrati, nitriti e polifosfati;
Consorzio del Prosciutto di Parma: contatti.
Indirizzo: Largo Piero Calamandrei, 1/a
43121 Parma (PR)
Sito ufficiale: www.prosciuttodiparma.com
Mail: info@prosciuttodiparma.com
Tel.: +39 0521 246211
Informazioni sul copyright.
Le immagini presenti in questa pagina sono proprietà di WebFoodCulture e del Consorzio del Prosciutto di Parma, con l’eccezione delle seguenti:
Imagini di Pubblico Dominio
- Gioacchino Rossini, 1865 (Wikipedia Link) {PD-US}
- Carni suine,Taccuino Sanitatis, Casanatense (Wikipedia Link) {PD-Art} {PD-US}
Immagini Creative Commons
- Annibale attraversa le Alpi, affresco di Jacopo Ripanda, 15102. Immagine appartenente a José Luiz / Jbribeiro1 (Wikipedia Link)
- Statua raffigurante l’Imperatore Augusto, I sec. Till Niermann (Wikipedia Link)